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Dimensionamento veloce di una stufa

 

Il pellet


Il pellet t è un combustibile realizzato sia a partire da legname appositamente tagliato che da scarti della lavorazione delle segherie. Il materiale viene sminuzzato, essicato e compresso a caldo: sono le sostanze naturali a fare da collante. E' fatto esclusivamente con materiali naturali, senza colle o additivi chimici che combusti rilasciano sostanze tossiche per l'uomo o l'ambiente.
Il singolo pellet ha il diametro di 6 mm, lunghezza da 1 a 3 cm, peso da 0.30 a 0.90 g. Il potere calorifico è di 10 kWh

E' un combustibile facilmente trasportabile e stoccabile in casa, contenuto in maneggevoli sacchi, in genere da 15 Kg.


La stufa a pellet


Una Stufa a pellet è simile esternamente ad una stufa a legna, ma con il vantaggio dell'autonomia del carico del combustibile: la stufa ha un meccanismo che permette l'alimentazione graduale del pellet. L'utente deve solo svuotare un sacco di combustibile nel serbatoio, al resto ci pensa la stufa.
Le stufe sono gestite da una centralina elettronica che garantisce agli ambienti la temperatura voluta agli orari desiderati, utilizzando, anche in caso di assenza, il combustibile solo nei periodi che sono stati programmati. Esattamente come una centralina del riscaldamento autonomo.

L'estetica delle stufe a pellet è molto curata, con colori che si adattano ad ogni ambiente. Come nei caminetti, alcuni modelli hanno la possibilità di vedere la fiamma del pellet attraverso un vetro termico.

Da alcuni anni sono sul mercato le caldaie a pellet: il circuito degli impianti termosanitari dell'abitazione, che generalmente è collegato ad un generatore a gas, può essere alimentato da una caldaia a pellet.
Le utime proposte industriali sono perl'integrazione delle caldaie a pellet con un impianto solare termico, per realizzare un sistema di riscaldamento completamente ecologico, ecosostenibile e attento al risparmio energetico.

 

Criteri di scelta di una stufa

I criteri di scelta di una stufa sono parecchi; il più importante è la potenza occorrente; ma anche gli altri parametri devono essere valutati,
perchè il costo della stufa è in funzione ddlla sua qualità; occorre quindi valutare

1) la potenza
2) l'estetica: se la stufa sarà posizionata in un ambiente di soggiorno, dovrà inserirsi in quell'ambiente con armonia di colore
3) la presenza di canne fumarie adatte all'evacuazione dei fumi
4) l'autonomia richiesta: se si è assenti per l'intera giornata, valutare una stufa con la capacità di pellet tale da coprire il tempo necessario,
ma valutare anche la capacità del contenitore della cenere di supportare questa autonomia

 

La potenza della stufa

La potenza di una stufa si misura in Kw, e le stufe sono realizzate per potenze da 6 a 13 Kw.

La determinazione esatta della potenza necessaria per riscaldare una abitazione non è facile, ed è dipendente dalla la dimensione,
o meglio dal volume da riscaldare, dalla qualità isolante dell'involucro murario che racchiude quel volume, dalla qualità dei serramenti,
dalla posizione della stufa rispetto i locali da riscaldare, dalla temperatura che si desidera raggiungere nell'edificio.

Un calcolo approssimato della potenza necessaria.
Tenete presente che un calcolo preciso delle dispersioni dell'edificio è possibile, se ne occupano i periti termotecnici, ma anche architetti,
ingegneri e geometra. Se la vostra abitazione è stata realizzata dopo il 1976 dovreste essere in possesso di una documentazione tecnica,
depositata anche in Comune allegata alla pratica edilizia, che attesta le dispersioni dell'edificio.

 

 

Un calcolo approssimato per valutare cosa acquistare



Il fattore isolamento termico murario


Considerando gli edifici del nord Italia, della zona termica " E ", possiamo distinguere in linea generale quattro soglie temporali per individuare la capacità dell'isolamento termico della casa, corrispondenti all'entrata in vigore delle normative italiane sull'isolamento delle pareti (senza prendere in considerazione il soffitto per non aumentare la casistica) :


Epoca di costruzione
Tipo di involucro
Valutazione
Kw/mc
edifici realizzati prima del 1977, ante legge 373:

 

muratura in mattone pieno con intercapedine 4-5 cm vuota e controparete in forato da 8 cm.   Edifici con basso isolamento termico  
0,45
edifici realizzati tra il 1977 e il 1992 secondo la normativa
legge 373/1976
  Muratura in mattone semipieno, intercapedine di 4-6 cm isolata con lana di vetro o poliuretano, controparete in forato da 8 cm.   Edificio con scarso isolamento termico  
0,37
edifici realizzati tra il 1992 e il 2005 secondo la normativa
legge 10/91
  Muratura in termolaterizio tipo Poroton con controllo dei ponti termici, intercapedine 4-6 cm isolata con poliuretano, controparete in forato da 8 cm   Edifici con buon isolamento termico  
0,35
edifici realizzati dopo il 2006 secondo il DL 192/2005   Muratura in termolaterizio tipo Poroton con controllo dei ponti termici, intercapedine 5-8 cm isolata con poliuretano, controparete in forato da 8 cm;
oppure
muratura in termolaterizio tipo Poroton con cappotto termico in spessore 5-8 cm
  Edifici con ottimo isolamento termico  
0,30


Ora semplicemente moltiplicando il volume da riscaldare ( superficie del locale x la sua altezza) per il coefficiente di dispersione si può ottenere in Kw, in via approssiamtiva, la dispersione totale dell'edificio che si vuole contrastare con una stufa a pellet. Si può quindi individuare la stufa nella potenza dichiarata dal costruttore.

 

 

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